Ad ognuno il proprio saggio
Se un giorno vi dicessimo che anche molti autori di saggistica hanno un editor al loro fianco, ci credereste? Dovreste farlo, perché accade molto più spesso di quanto possiate immaginare.
La scrittura di un saggio non è tanto più semplice di quella di un romanzo. Oltre ad avere una conoscenza approfondita dell'argomento - e quella la mette l'autore - per scrivere un saggio occorre fare attenzione a molti aspetti che, qualora non presi debitamente in conto, rischiano di rovinare l'opera finita. Utilizzare uno stile chiaro e cristallino è, ad esempio, fondamentale per fare comprendere ai lettori ciò che si vuole spiegare. L'editor lavora di cesello per questo, in un dialogo continuo con l'autore, rispettandone stile e scelte espositive.
A differenza di un'opera narrativa, in un testo di saggistica occorre inoltre occuparsi della bibliografia e della corretta stesura delle note, e sincerarsi che tutte le norme redazionali standard siano state rispettate. E non è finita qui. Spesso servono gli indici analitici (un lavoro noioso che quasi sempre l'autore rifiuta di fare) e le immagini di corredo. Insomma: sono sempre di più gli studiosi che affidano a collaboratori esterni il loro saggio prima della pubblicazione. Si risparmia molto tempo, si limitano gli errori, ci si concentra di più sui contenuti.
La scrittura di un saggio non è tanto più semplice di quella di un romanzo. Oltre ad avere una conoscenza approfondita dell'argomento - e quella la mette l'autore - per scrivere un saggio occorre fare attenzione a molti aspetti che, qualora non presi debitamente in conto, rischiano di rovinare l'opera finita. Utilizzare uno stile chiaro e cristallino è, ad esempio, fondamentale per fare comprendere ai lettori ciò che si vuole spiegare. L'editor lavora di cesello per questo, in un dialogo continuo con l'autore, rispettandone stile e scelte espositive.
A differenza di un'opera narrativa, in un testo di saggistica occorre inoltre occuparsi della bibliografia e della corretta stesura delle note, e sincerarsi che tutte le norme redazionali standard siano state rispettate. E non è finita qui. Spesso servono gli indici analitici (un lavoro noioso che quasi sempre l'autore rifiuta di fare) e le immagini di corredo. Insomma: sono sempre di più gli studiosi che affidano a collaboratori esterni il loro saggio prima della pubblicazione. Si risparmia molto tempo, si limitano gli errori, ci si concentra di più sui contenuti.