Spifferi
Démodé
di Gabriello Milantoni
Démodé è qualcosa fuori moda. Ma anche qualcuno può esserlo, e lo è perché non segue le mode, i cliché, i luoghi comuni, non si lascia sedurre dalle facili sirene dell’up-to-date, effimere e a scadenza limitata e che investono idee, linguaggio, maniere di comportarsi e di vestirsi, arte, cibo e così via.
Come dire: le mode passano, ma il démodé resta, per cui, a esempio, una pagina scritta dal démodé oggi potrebbe esser letta sia da un redivivo ottocentesco, sia da un nascituro del terzo millennio, e ambedue la troverebbero a loro contemporanea proprio perché libera dalle dittature dell’attualismo, deperibile come tutto ciò che è transitorio.
Lo sguardo critico del démodé tratteggia in questo libro profili di principesse e di principi romani, napoletani, di Sicilia e d’Europa, intrecciandone l’impareggiabile allure sovranamente démodé con l’allure altrettanto memorabile e fuori moda del popolo minuto, e ne intesse i destini in un unico arazzo dove si intramano storia dell’arte e filologia, esegesi e mostre a New York, letteratura, arte dei giardini, poesia americana, collezioni degli zar, ricevimenti vaticani, grande cinema di grandi registi, piccole storie pensate come fossero siparietti di teatro leggero e altro ancora. Nella sequenza che ne deriva la serietà del lavoro intellettuale non è tuttavia mai arcigna o compassata o sussiegosa, ma si stempera nell’eleganza di sommesse e educate interiorità o nel morbido flusso di lievi ironie e disincantate autoironie, per consegnare al lettore un mondo talmente démodé da indurre a esser quasi certi che mai passerà di moda.
L'autore
Gabriello Milantoni è storico dell'arte.
«Yes: I am a dreamer. For a dreamer is one who can only find his way by moonlight, and his punishment is that he sees the dawn before the rest of the world».
«His punishment?».
«And his reward. But, see, it is dawn already. Draw back the curtains and open the windows wide. How cool the morning air is! Piccadilly lies at our feet like a long riband of silver. A faint purple mist hangs over the Park, and the shadows of the white houses are purple. It is too late to sleep. Let us go down to Covent Garden and look at the roses. Come! I am tired of thought».
«Sì, sono un sognatore. Perché il sognatore è colui che può trovare la sua strada soltanto al chiaro di luna, e la sua punizione è di vedere l'alba prima del resto del mondo».
«La sua punizione?».
«E la sua ricompensa. Ma guarda, è già l'alba. Apri le tende, spalanca le finestre. Com'è fresca l'aria del mattino! Piccadilly si stende ai nostri piedi come un lungo nastro d'argento. Una lieve nebbiolina purpurea è sospesa sul Parco e purpuree sono le ombre sulle bianche case. È troppo tardi per dormire. Scendiamo al Covent Garden a guardare le rose. Vieni! Sono stanco di pensare».
Oscar Wilde, The Critic as Artist, “Il critico come artista”
2023
Pagine 228
Versione cartacea € 15,00
ISBN 979-12-80232-72-4
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Rassegna stampa
Démodé è qualcosa fuori moda. Ma anche qualcuno può esserlo, e lo è perché non segue le mode, i cliché, i luoghi comuni, non si lascia sedurre dalle facili sirene dell’up-to-date, effimere e a scadenza limitata e che investono idee, linguaggio, maniere di comportarsi e di vestirsi, arte, cibo e così via.
Come dire: le mode passano, ma il démodé resta, per cui, a esempio, una pagina scritta dal démodé oggi potrebbe esser letta sia da un redivivo ottocentesco, sia da un nascituro del terzo millennio, e ambedue la troverebbero a loro contemporanea proprio perché libera dalle dittature dell’attualismo, deperibile come tutto ciò che è transitorio.
Lo sguardo critico del démodé tratteggia in questo libro profili di principesse e di principi romani, napoletani, di Sicilia e d’Europa, intrecciandone l’impareggiabile allure sovranamente démodé con l’allure altrettanto memorabile e fuori moda del popolo minuto, e ne intesse i destini in un unico arazzo dove si intramano storia dell’arte e filologia, esegesi e mostre a New York, letteratura, arte dei giardini, poesia americana, collezioni degli zar, ricevimenti vaticani, grande cinema di grandi registi, piccole storie pensate come fossero siparietti di teatro leggero e altro ancora. Nella sequenza che ne deriva la serietà del lavoro intellettuale non è tuttavia mai arcigna o compassata o sussiegosa, ma si stempera nell’eleganza di sommesse e educate interiorità o nel morbido flusso di lievi ironie e disincantate autoironie, per consegnare al lettore un mondo talmente démodé da indurre a esser quasi certi che mai passerà di moda.
L'autore
Gabriello Milantoni è storico dell'arte.
«Yes: I am a dreamer. For a dreamer is one who can only find his way by moonlight, and his punishment is that he sees the dawn before the rest of the world».
«His punishment?».
«And his reward. But, see, it is dawn already. Draw back the curtains and open the windows wide. How cool the morning air is! Piccadilly lies at our feet like a long riband of silver. A faint purple mist hangs over the Park, and the shadows of the white houses are purple. It is too late to sleep. Let us go down to Covent Garden and look at the roses. Come! I am tired of thought».
«Sì, sono un sognatore. Perché il sognatore è colui che può trovare la sua strada soltanto al chiaro di luna, e la sua punizione è di vedere l'alba prima del resto del mondo».
«La sua punizione?».
«E la sua ricompensa. Ma guarda, è già l'alba. Apri le tende, spalanca le finestre. Com'è fresca l'aria del mattino! Piccadilly si stende ai nostri piedi come un lungo nastro d'argento. Una lieve nebbiolina purpurea è sospesa sul Parco e purpuree sono le ombre sulle bianche case. È troppo tardi per dormire. Scendiamo al Covent Garden a guardare le rose. Vieni! Sono stanco di pensare».
Oscar Wilde, The Critic as Artist, “Il critico come artista”
2023
Pagine 228
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Il piccolo Raffaello
favola
di Girolamo Allegretti
Settembre 1489. Un pesantissimo carro trasporta da Urbino a Montefiorentino, nel cuore degli Appennini, lungo strade improbabili o addirittura inesistenti, la Sacra conversazione di Giovanni Santi e la sua monumentale cornice. Insieme all’opera e alle maestranze, c’è anche il piccolo figlio del pittore, Raffaello: ha solo sei anni, e già nello sguardo il suo destino. Sarà per lui un viaggio di iniziazione e scoperte. «La storia - avverte l’autore - è tutta inventata, e anche i caratteri dei personaggi, che però sono, quasi tutti, veri». Un’invenzione precisa e leggera, magicamente ancorata al reale.
L'autore
Girolamo Allegretti è nato nel 1938. Una laurea in lettere classiche, è storico locale, autore e curatore di decine di volumi di storia e di numerosi saggi; ha diretto per vent’anni le riviste “Studi montefeltrani” e “Pesaro città e contà”. Ora si occupa di giardinaggio e sta lavorando ad una storia dei conti Oliva di Piagnano e Piandimeleto. Ha scritto questa favoletta per ingannare il corona-virus.
2020
Pagine 56
Versione cartacea € 12,00
ISBN 979-12-80232-17-5
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Versione ebooK € 4,99
ISBN 979-12-80232-34-2
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Settembre 1489. Un pesantissimo carro trasporta da Urbino a Montefiorentino, nel cuore degli Appennini, lungo strade improbabili o addirittura inesistenti, la Sacra conversazione di Giovanni Santi e la sua monumentale cornice. Insieme all’opera e alle maestranze, c’è anche il piccolo figlio del pittore, Raffaello: ha solo sei anni, e già nello sguardo il suo destino. Sarà per lui un viaggio di iniziazione e scoperte. «La storia - avverte l’autore - è tutta inventata, e anche i caratteri dei personaggi, che però sono, quasi tutti, veri». Un’invenzione precisa e leggera, magicamente ancorata al reale.
L'autore
Girolamo Allegretti è nato nel 1938. Una laurea in lettere classiche, è storico locale, autore e curatore di decine di volumi di storia e di numerosi saggi; ha diretto per vent’anni le riviste “Studi montefeltrani” e “Pesaro città e contà”. Ora si occupa di giardinaggio e sta lavorando ad una storia dei conti Oliva di Piagnano e Piandimeleto. Ha scritto questa favoletta per ingannare il corona-virus.
2020
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Due Tiri
Menzione d'onore al Premio letterario internazionale Cinque Terre Golfo dei poeti
di Stefano Lunedei
Patrizio trascorre indenne l’adolescenza, tra competizioni sportive e rivalità nella compagnia di amici. Ama le carte e sfidare il gioco, fino a quando il gioco gli ruberà l’anima e lo porterà al mutamento. Durante gli anni dell’università, in una città diversa, cambia soprannome e pelle, diventando ciò che non è. Negli anni ‘90 tutto è possibile, e perdersi in notti sbagliate farà esplodere il suo primo universo. Scappa per non morire, ritrovandosi sopra una panchina a leggere i quotidiani del giorno prima, vicino al negozio di Meg e all’edicola di Mario. E sarà adottato da un cane, che lo accompagnerà nella nuova vita di senzatetto-filosofo.
Un romanzo di formazione dove l’ironia leviga le vicende drammatiche che capovolgono l’esistenza del protagonista.
L'autore
Stefano Lunedei, insegnante riminese nato nel 1963, è al suo sesto libro.
Nel 2000 ha pubblicato il primo volume di poesia, Graffi di Lune, e in seguito altre tre raccolte per Raffaelli editore. Nel 2001 Piacere imperfetto, nel 2005 Un nudo pugnale e nel 2012 solovolinuovi, premiato con una segnalazione al concorso internazionale “Mario Luzi”. Nel 2015 esordisce in narrativa con una raccolta di racconti, Come cinque stagioni, Italic Pequod edizioni. Questo è il suo primo romanzo.
2018
Pagine 126
Versione cartacea € 15,00
ISBN 978-88-98275-74-8
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2018
Versione ebooK € 6,99
ISBN 978-88-98275-7-55
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Patrizio trascorre indenne l’adolescenza, tra competizioni sportive e rivalità nella compagnia di amici. Ama le carte e sfidare il gioco, fino a quando il gioco gli ruberà l’anima e lo porterà al mutamento. Durante gli anni dell’università, in una città diversa, cambia soprannome e pelle, diventando ciò che non è. Negli anni ‘90 tutto è possibile, e perdersi in notti sbagliate farà esplodere il suo primo universo. Scappa per non morire, ritrovandosi sopra una panchina a leggere i quotidiani del giorno prima, vicino al negozio di Meg e all’edicola di Mario. E sarà adottato da un cane, che lo accompagnerà nella nuova vita di senzatetto-filosofo.
Un romanzo di formazione dove l’ironia leviga le vicende drammatiche che capovolgono l’esistenza del protagonista.
L'autore
Stefano Lunedei, insegnante riminese nato nel 1963, è al suo sesto libro.
Nel 2000 ha pubblicato il primo volume di poesia, Graffi di Lune, e in seguito altre tre raccolte per Raffaelli editore. Nel 2001 Piacere imperfetto, nel 2005 Un nudo pugnale e nel 2012 solovolinuovi, premiato con una segnalazione al concorso internazionale “Mario Luzi”. Nel 2015 esordisce in narrativa con una raccolta di racconti, Come cinque stagioni, Italic Pequod edizioni. Questo è il suo primo romanzo.
2018
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Meneghetti Giovanni detto Gionson
di Alessandro Carli
La Seconda Guerra mondiale, l’Altopiano di Asiago, la scalata del Monte Ortigara assieme al Toni Peli, Gallio e Canove di Roana. Gli insegnamenti alle scuole elementari, il Fascio, i riti legati al taglio e alla degustazione del formaggio, le fughe in montagna per onorare chi si è sacrificato per la libertà, i residui bellici, le strane forme intagliate nel legno nel laboratorio di Crespano del Grappa. I prosecchi, l’inno nazionale dei Sette Comuni, la cucina en plein air, la Fiat Panda che aveva solo una marcia, i formidabili calci di punizione alla Roberto Carlos, il dialetto, il ruolo della donna all’interno della famiglia.
E quella bizzarra gara di apnea contro Enzo Maiorca…
La storia e la vita di Giovanni Meneghetti detto Gionson, nato a Rosà, Vicènsa: alpino e nonno per vocazione.
L'autore
Alessandro Carli è nato a Crespano del Grappa, in provincia di Treviso, nel 1975. Ha vissuto a Roma, a Venezia e a Rimini, dove tuttora risiede. Si è laureato in Lettere moderne a Urbino con una tesi sul teatro di ricerca in Italia. Giornalista professionista, direttore di San Marino Fixing, i suoi articoli sono stati pubblicati anche su Il Sole 24 Ore, Corriere della sera e www.dagospia.com. Ha pubblicato 015 Un terzo (di) teatro a Santarcangelo (Bookstones Edizioni) e ha curato la prefazione del libro Giacomo Gamba: Teatro (Starrylink Editrice) e la quarta di copertina di Anima e carne: donne in scena di Eugenio Sideri (casa editrice Fernandel).
2017
Pagine 56
Versione cartacea € 10,00
ISBN 978-88-98275-65-6
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2017
Versione ebooK € 4,99
ISBN 978-88-98275-67-0
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La Seconda Guerra mondiale, l’Altopiano di Asiago, la scalata del Monte Ortigara assieme al Toni Peli, Gallio e Canove di Roana. Gli insegnamenti alle scuole elementari, il Fascio, i riti legati al taglio e alla degustazione del formaggio, le fughe in montagna per onorare chi si è sacrificato per la libertà, i residui bellici, le strane forme intagliate nel legno nel laboratorio di Crespano del Grappa. I prosecchi, l’inno nazionale dei Sette Comuni, la cucina en plein air, la Fiat Panda che aveva solo una marcia, i formidabili calci di punizione alla Roberto Carlos, il dialetto, il ruolo della donna all’interno della famiglia.
E quella bizzarra gara di apnea contro Enzo Maiorca…
La storia e la vita di Giovanni Meneghetti detto Gionson, nato a Rosà, Vicènsa: alpino e nonno per vocazione.
L'autore
Alessandro Carli è nato a Crespano del Grappa, in provincia di Treviso, nel 1975. Ha vissuto a Roma, a Venezia e a Rimini, dove tuttora risiede. Si è laureato in Lettere moderne a Urbino con una tesi sul teatro di ricerca in Italia. Giornalista professionista, direttore di San Marino Fixing, i suoi articoli sono stati pubblicati anche su Il Sole 24 Ore, Corriere della sera e www.dagospia.com. Ha pubblicato 015 Un terzo (di) teatro a Santarcangelo (Bookstones Edizioni) e ha curato la prefazione del libro Giacomo Gamba: Teatro (Starrylink Editrice) e la quarta di copertina di Anima e carne: donne in scena di Eugenio Sideri (casa editrice Fernandel).
2017
Pagine 56
Versione cartacea € 10,00
ISBN 978-88-98275-65-6
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2017
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Storie di animali più animali di altri
di Vincenzo Vigo
Un gallo che tira di coca, e lo fa pure a scrocco.
Una tartaruga che pratica il doping senza vergogna alcuna.
Un pitone coinvolto in un gioco erotico finito male (ma qualcuno può spiegarci perché non finiscono mai bene questi maledetti giochi erotici?).
Un gruppo di daini che decide di scuoiare gli uomini.
Uno stupido polpo che decide di copiare il compianto Michael Jackson.
Un cammello annoiato che si fa cremare pur di di vincere la sua scommessa.
Sono solo alcuni degli animali “più animali di altri” che popolano il nuovo libro di Vincenzo Vigo.
Animali che non hanno nulla da insegnarci e che godono a darci il cattivo esempio, così presi e compresi dalla loro bestialità. Sono loro i protagonisti assoluti di queste favole. E hanno un unico obiettivo: scardinare la visione incredibilmente romantica che ancora oggi abbiamo di loro.
Scopriteli nelle 44 favole scritte dal pubblicitario che ha fatto dire “Denghiu” ad Aldo Biscardi e ha reso invisibile Mourinho nella saga Molinari.
L'autore
Vincenzo Vigo è un pubblicitario che vie e lavora a Roma. Ha ideato campagne di successo, collaborato con “Cuore” e “Guerin Sportivo” e insegnato all'Istituto Sperimentale di Cinematografia a Roma. Ha pubblicato la raccolta di poesie satiriche “Sorry, mister Ungaretti” con Aliberti editore (2010) e il romanzo epistolare “Allego alla presente il mio amore per lei” con Fuori/Onda (2013).
Copertina: Sara Coira.
Illustrazione: Francesco Rita.
2016
Versione ebooK € 4,99
ISBN 978-88-98275-36-6
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Un gallo che tira di coca, e lo fa pure a scrocco.
Una tartaruga che pratica il doping senza vergogna alcuna.
Un pitone coinvolto in un gioco erotico finito male (ma qualcuno può spiegarci perché non finiscono mai bene questi maledetti giochi erotici?).
Un gruppo di daini che decide di scuoiare gli uomini.
Uno stupido polpo che decide di copiare il compianto Michael Jackson.
Un cammello annoiato che si fa cremare pur di di vincere la sua scommessa.
Sono solo alcuni degli animali “più animali di altri” che popolano il nuovo libro di Vincenzo Vigo.
Animali che non hanno nulla da insegnarci e che godono a darci il cattivo esempio, così presi e compresi dalla loro bestialità. Sono loro i protagonisti assoluti di queste favole. E hanno un unico obiettivo: scardinare la visione incredibilmente romantica che ancora oggi abbiamo di loro.
Scopriteli nelle 44 favole scritte dal pubblicitario che ha fatto dire “Denghiu” ad Aldo Biscardi e ha reso invisibile Mourinho nella saga Molinari.
L'autore
Vincenzo Vigo è un pubblicitario che vie e lavora a Roma. Ha ideato campagne di successo, collaborato con “Cuore” e “Guerin Sportivo” e insegnato all'Istituto Sperimentale di Cinematografia a Roma. Ha pubblicato la raccolta di poesie satiriche “Sorry, mister Ungaretti” con Aliberti editore (2010) e il romanzo epistolare “Allego alla presente il mio amore per lei” con Fuori/Onda (2013).
Copertina: Sara Coira.
Illustrazione: Francesco Rita.
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