Fuori collana
Gli Oliva
Le armi, il denaro, le arti
di Girolamo Allegretti
Società di studi storici per il Montefeltro 29 - Monografie
Quella dei conti di Piagnano è stata, fra le 'signorie minori' fiorite numerose in Appennino nel basso medioevo, una delle più notevoli e singolari. Nonostante l'esiguità, demografica ed economica, e l'irrilevanza strategica dei loro domini, gli Oliva (come presero a chiamarsi a fine '300) seppero farsi onore come 'officiali' di altissimo livello (podestà, capitani di giustizia, senatori, governatori) nelle maggiori città del Centritalia prima e poi come condottieri, valorosi e leali, contesi dalle maggiori potenze.
L'autore
Girolamo Allegretti è nato nel 1938. Una laurea in lettere classiche, è storico locale, autore e curatore di decine di volumi di storia e di numerosi saggi; ha diretto per vent’anni le riviste “Studi montefeltrani” e “Pesaro città e contà”. Ora si occupa di giardinaggio e sta lavorando ad una storia dei conti Oliva di Piagnano e Piandimeleto.
2024
Pagine 312
Versione cartacea € 25,00
ISBN 979-12-80232-91-5
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Rassegna stampa
Società di studi storici per il Montefeltro 29 - Monografie
Quella dei conti di Piagnano è stata, fra le 'signorie minori' fiorite numerose in Appennino nel basso medioevo, una delle più notevoli e singolari. Nonostante l'esiguità, demografica ed economica, e l'irrilevanza strategica dei loro domini, gli Oliva (come presero a chiamarsi a fine '300) seppero farsi onore come 'officiali' di altissimo livello (podestà, capitani di giustizia, senatori, governatori) nelle maggiori città del Centritalia prima e poi come condottieri, valorosi e leali, contesi dalle maggiori potenze.
L'autore
Girolamo Allegretti è nato nel 1938. Una laurea in lettere classiche, è storico locale, autore e curatore di decine di volumi di storia e di numerosi saggi; ha diretto per vent’anni le riviste “Studi montefeltrani” e “Pesaro città e contà”. Ora si occupa di giardinaggio e sta lavorando ad una storia dei conti Oliva di Piagnano e Piandimeleto.
2024
Pagine 312
Versione cartacea € 25,00
ISBN 979-12-80232-91-5
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Il mistero di Leonida il Pazzo
e i Malatesta di Sogliano e San Giovanni in Galilea
a cura di Andrea Antonioli e Alessandra Peroni
Si dice che una sera all’ora di vespro andò in chiesa in camicia e, presa una berretta da prete in capo, con un messale aperto tra le mani, volto al popolo fingeva leggere voltando di quando in quando le pagine. Grande fu lo spavento della gente che ivi si trovava assistente ai divini uffizi. L’arciprete prima colle preghiere che a nulla giovarono, poi colla forza e col soccorso di robusti contadini lo presero e lo condussero a casa, dove fu con violenza serrato. Morì demente nel 1600 - 11 aprile. Nel Museo di San Giovanni conservasi un teschio umano che dicesi appartenere appunto a questo Leonida. Nel cranio sopra la fronte si vede una cicatrice che è già quasi rimarginata. Doveva però essere molto profonda e da toccare il cervello.
La figura di Leonida (1562-1600), figlio di Cornelio Malatesta signore di Sogliano, è quasi completamente in ombra. Di lui, la storia ha tramandato quasi esclusivamente la propria pazzia e la leggenda un cranio conservato in un museo romagnolo, quello di San Giovanni in Galilea. Recenti studi storiografici, archivistici e paleopatologici hanno finalmente permesso di fare luce su questa vicenda.
Gli autori
Andrea Antonioli, storico e archeologo di formazione classica, museologo, saggista e romanziere cesenate, è presidente del Centro Studi “Olim Flaminia”, è Accademico e Consigliere dell’Accademia Internazionale Léopold Sédar Senghor ed è presidente onorario e Accademico di Wikipoesia. È stato direttore di Musei archeologici e storici, nonché presidente di alcune importanti istituzioni, accademie e centri studi. È relatore e organizzatore di congressi, giornate di studio, mostre ed eventi nazionali e internazionali e collabora con importanti Università e Istituzioni italiane e straniere. È autore di articoli e saggi di carattere storico, archeologico, artistico e ha pubblicato decine di volumi, tra cui romanzi, monografie, studi scientifici di storia, archeologia, museologia, arte. Le sue opere hanno ottenuto numerosi premi e riconoscimenti a concorsi letterari nazionali e internazionali. È autore e coordinatore del progetto internazionale “Anita Fidelis” che valorizza la donna nel mondo in ogni sua forma e declinazione ed è promotore di numerosi altri progetti culturali e didattici nazionali e internazionali. Per alti meriti culturali e sociali è stato insignito del Cavalierato dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana, della medaglia al merito “Anita Garibaldi”, la più alta onorificenza dello Stato brasiliano, e di altri prestigiosi riconoscimenti internazionali come il Premio alla Cultura “Franz Kafka” e il Premio per i Diritti umani “Segni di Pace”.
Alessandra Peroni, dottoressa di ricerca in Studi sul Patrimonio Culturale presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna è ricercatrice del Centro Studi Olim Flaminia. Dopo la laurea in Beni Culturali e la specializzazione in Scienze Archivistiche e Librarie ha perfezionato la sua formazione in ambito paleografico presso l’Archivio di Stato di Modena e l’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, maturando esperienza su fonti documentarie di varia natura, con particolare riferimento ai secoli XV-XVI. Ha collaborato con la società riminese AdArte per l’imponente lavoro di georeferenziazione del Catasto Calindri e con il Museo Renzi di San Giovanni in Galilea (FC), per il quale ha curato numerosi eventi su figure storiche di rilievo appartenuti al ramo dei Malatesta di Sogliano. Negli ultimi anni si è dedicata soprattutto allo studio dei graffiti di epoca tardo-medievale e rinascimentale e ha contribuito, con la sua ricerca sulle iscrizioni del Palazzo Pubblico di Siena, al progetto GraffIT, vincitore del prestigioso European Research Council (ERC) Advanced Grant.
Francesco Maria Galassi, Associate Professor presso la Flinders University (Adelaide, Australia), è medico e studioso delle malattie del passato. Autore di oltre cento tra pubblicazioni scientifiche su prestigiose riviste internazionali e contributi monografici, nel 2017 è stato inserito dalla rivista americana Forbes nella lista dei 30 scienziati under 30 più influenti in Europa. Dirige il FAPAB Research Center (Avola, Sicilia), centro di ricerca dedicato allo studio dell'antropologia forense, della paleopatologia e della bioarcheologia.
Elena Varotto, PhD, antropologa forense e bioarcheologa, è Lecturer (ricercatore) presso il College of Humanities, Arts and Social Sciences della Flinders University di Adelaide (Australia). Si occupa dell’identificazione personale a partire dallo scheletro come consulente antropologo forense per la Procura della Repubblica e dello studio di antiche patologie in resti umani antichi con particolare riguardo alle anomalie congenite e ai traumatismi. È autrice di più di 130 pubblicazioni scientifiche su prestigiose riviste internazionali.
2024
Pagine 116
Versione cartacea € 12,00
ISBN 979-12-80232-90-8
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Si dice che una sera all’ora di vespro andò in chiesa in camicia e, presa una berretta da prete in capo, con un messale aperto tra le mani, volto al popolo fingeva leggere voltando di quando in quando le pagine. Grande fu lo spavento della gente che ivi si trovava assistente ai divini uffizi. L’arciprete prima colle preghiere che a nulla giovarono, poi colla forza e col soccorso di robusti contadini lo presero e lo condussero a casa, dove fu con violenza serrato. Morì demente nel 1600 - 11 aprile. Nel Museo di San Giovanni conservasi un teschio umano che dicesi appartenere appunto a questo Leonida. Nel cranio sopra la fronte si vede una cicatrice che è già quasi rimarginata. Doveva però essere molto profonda e da toccare il cervello.
La figura di Leonida (1562-1600), figlio di Cornelio Malatesta signore di Sogliano, è quasi completamente in ombra. Di lui, la storia ha tramandato quasi esclusivamente la propria pazzia e la leggenda un cranio conservato in un museo romagnolo, quello di San Giovanni in Galilea. Recenti studi storiografici, archivistici e paleopatologici hanno finalmente permesso di fare luce su questa vicenda.
Gli autori
Andrea Antonioli, storico e archeologo di formazione classica, museologo, saggista e romanziere cesenate, è presidente del Centro Studi “Olim Flaminia”, è Accademico e Consigliere dell’Accademia Internazionale Léopold Sédar Senghor ed è presidente onorario e Accademico di Wikipoesia. È stato direttore di Musei archeologici e storici, nonché presidente di alcune importanti istituzioni, accademie e centri studi. È relatore e organizzatore di congressi, giornate di studio, mostre ed eventi nazionali e internazionali e collabora con importanti Università e Istituzioni italiane e straniere. È autore di articoli e saggi di carattere storico, archeologico, artistico e ha pubblicato decine di volumi, tra cui romanzi, monografie, studi scientifici di storia, archeologia, museologia, arte. Le sue opere hanno ottenuto numerosi premi e riconoscimenti a concorsi letterari nazionali e internazionali. È autore e coordinatore del progetto internazionale “Anita Fidelis” che valorizza la donna nel mondo in ogni sua forma e declinazione ed è promotore di numerosi altri progetti culturali e didattici nazionali e internazionali. Per alti meriti culturali e sociali è stato insignito del Cavalierato dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana, della medaglia al merito “Anita Garibaldi”, la più alta onorificenza dello Stato brasiliano, e di altri prestigiosi riconoscimenti internazionali come il Premio alla Cultura “Franz Kafka” e il Premio per i Diritti umani “Segni di Pace”.
Alessandra Peroni, dottoressa di ricerca in Studi sul Patrimonio Culturale presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna è ricercatrice del Centro Studi Olim Flaminia. Dopo la laurea in Beni Culturali e la specializzazione in Scienze Archivistiche e Librarie ha perfezionato la sua formazione in ambito paleografico presso l’Archivio di Stato di Modena e l’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, maturando esperienza su fonti documentarie di varia natura, con particolare riferimento ai secoli XV-XVI. Ha collaborato con la società riminese AdArte per l’imponente lavoro di georeferenziazione del Catasto Calindri e con il Museo Renzi di San Giovanni in Galilea (FC), per il quale ha curato numerosi eventi su figure storiche di rilievo appartenuti al ramo dei Malatesta di Sogliano. Negli ultimi anni si è dedicata soprattutto allo studio dei graffiti di epoca tardo-medievale e rinascimentale e ha contribuito, con la sua ricerca sulle iscrizioni del Palazzo Pubblico di Siena, al progetto GraffIT, vincitore del prestigioso European Research Council (ERC) Advanced Grant.
Francesco Maria Galassi, Associate Professor presso la Flinders University (Adelaide, Australia), è medico e studioso delle malattie del passato. Autore di oltre cento tra pubblicazioni scientifiche su prestigiose riviste internazionali e contributi monografici, nel 2017 è stato inserito dalla rivista americana Forbes nella lista dei 30 scienziati under 30 più influenti in Europa. Dirige il FAPAB Research Center (Avola, Sicilia), centro di ricerca dedicato allo studio dell'antropologia forense, della paleopatologia e della bioarcheologia.
Elena Varotto, PhD, antropologa forense e bioarcheologa, è Lecturer (ricercatore) presso il College of Humanities, Arts and Social Sciences della Flinders University di Adelaide (Australia). Si occupa dell’identificazione personale a partire dallo scheletro come consulente antropologo forense per la Procura della Repubblica e dello studio di antiche patologie in resti umani antichi con particolare riguardo alle anomalie congenite e ai traumatismi. È autrice di più di 130 pubblicazioni scientifiche su prestigiose riviste internazionali.
2024
Pagine 116
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ISBN 979-12-80232-90-8
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Lectio Magistralis
2019-2023
Questo volume raccoglie i testi delle lezioni magistrali che l’Associazione Emma Rossi ha promosso tra il 2019 e il 2023.
Si tratta di testi, nati per essere ascoltati, ma qui proposti in forma scritta perché pregevoli contributi di studio e di riflessione.
I temi sono tutti di grande attualità: dalla violenza contro le donne, che ha origini antiche ma che si fatica ancora a contrastare efficacemente, all’accordo di associazione della Repubblica di San Marino con l’Unione Europea; dalle ragioni della guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina alla guerra in quanto tale, tornata prepotentemente nella striscia di Gaza proprio in queste settimane. Unica eccezione – forse – la riflessione sull’arte della memoria in Dante Alighieri, che, tuttavia, richiama inesorabilmente l’attenzione sul declino della memoria nella nostra società, sempre più dipendente dalla “memoria” fornita dalle tecnologie informatiche.
Autori delle lectiones sono personalità significative del mondo accademico e del giornalismo italiano. Si va da Corrado Petrocelli, Rettore dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e già docente di Filologia classica ed Esegesi delle Fonti di Storia greca e romana, a Roberto Baratta, professore di diritto dell’Unione Europea presso l’Università Roma Tre; da Lina Bolzoni, Professoressa Emerita di Letteratura italiana presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, a Dario Fabbri, Direttore della rivista di geopolitica Domino, per concludere con la giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi.
L’Associazione Emma Rossi è attiva nella Repubblica di San Marino da oltre un decennio. Promuove iniziative culturali, di studio e di approfondimento, fra cui una “lectio magistralis” proposta annualmente agli associati e al pubblico sammarinese.
2023
Pagine 126
Versione cartacea € 12,00
ISBN 979-12-80232-83-0
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Si tratta di testi, nati per essere ascoltati, ma qui proposti in forma scritta perché pregevoli contributi di studio e di riflessione.
I temi sono tutti di grande attualità: dalla violenza contro le donne, che ha origini antiche ma che si fatica ancora a contrastare efficacemente, all’accordo di associazione della Repubblica di San Marino con l’Unione Europea; dalle ragioni della guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina alla guerra in quanto tale, tornata prepotentemente nella striscia di Gaza proprio in queste settimane. Unica eccezione – forse – la riflessione sull’arte della memoria in Dante Alighieri, che, tuttavia, richiama inesorabilmente l’attenzione sul declino della memoria nella nostra società, sempre più dipendente dalla “memoria” fornita dalle tecnologie informatiche.
Autori delle lectiones sono personalità significative del mondo accademico e del giornalismo italiano. Si va da Corrado Petrocelli, Rettore dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e già docente di Filologia classica ed Esegesi delle Fonti di Storia greca e romana, a Roberto Baratta, professore di diritto dell’Unione Europea presso l’Università Roma Tre; da Lina Bolzoni, Professoressa Emerita di Letteratura italiana presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, a Dario Fabbri, Direttore della rivista di geopolitica Domino, per concludere con la giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi.
L’Associazione Emma Rossi è attiva nella Repubblica di San Marino da oltre un decennio. Promuove iniziative culturali, di studio e di approfondimento, fra cui una “lectio magistralis” proposta annualmente agli associati e al pubblico sammarinese.
2023
Pagine 126
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ISBN 979-12-80232-83-0
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Breve storia di due medici a San Marino
Giuseppe Bergonzi
Antonio Michetti
di Karen Venturini e Claudia Malpeli
Il libro tratteggia la storia di due medici vissuti a San Marino nell’Ottocento. È il secolo nel quale la medicina, tra feroci guerre intestine, si allontana progressivamente dalla riflessione filosofica per intraprendere la strada del metodo empirico-sperimentale. Giuseppe Bergonzi si schiera dalla parte del pensiero scientifico contro la teoria astratta del Dinamismo mentre lo psichiatra Antonio Michetti rimprovera al noto Cesare Lombroso di collegare la funzione del pensiero alla sola fisiologia del cranio umano. Comune è l’impegno politico dei due medici nel perseguire l’ideale democratico e repubblicano (e San Marino rappresenta un mito) perché l’intelletto e la civiltà fioriscono dove vi è libertà di pensiero e d’azione.
Le autrici
Karen Venturini lavora dal 1993 presso l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino in qualità di docente al corso di laurea triennale in design e di ingegneria gestionale. Nel tempo libero si dedica alla scrittura letteraria.
Claudia Malpeli lavora dal 1986 presso la Biblioteca di Stato della Repubblica di San Marino dove svolge attività di catalogazione, reference e consulenza bibliografica. Ha collaborato e coordinato attività di ricerca e valorizzazione del patrimonio storico documentale sammarinese.
2021
Pagine
Versione cartacea € 14,00
ISBN 979-12-80232-44-1
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Il libro tratteggia la storia di due medici vissuti a San Marino nell’Ottocento. È il secolo nel quale la medicina, tra feroci guerre intestine, si allontana progressivamente dalla riflessione filosofica per intraprendere la strada del metodo empirico-sperimentale. Giuseppe Bergonzi si schiera dalla parte del pensiero scientifico contro la teoria astratta del Dinamismo mentre lo psichiatra Antonio Michetti rimprovera al noto Cesare Lombroso di collegare la funzione del pensiero alla sola fisiologia del cranio umano. Comune è l’impegno politico dei due medici nel perseguire l’ideale democratico e repubblicano (e San Marino rappresenta un mito) perché l’intelletto e la civiltà fioriscono dove vi è libertà di pensiero e d’azione.
Le autrici
Karen Venturini lavora dal 1993 presso l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino in qualità di docente al corso di laurea triennale in design e di ingegneria gestionale. Nel tempo libero si dedica alla scrittura letteraria.
Claudia Malpeli lavora dal 1986 presso la Biblioteca di Stato della Repubblica di San Marino dove svolge attività di catalogazione, reference e consulenza bibliografica. Ha collaborato e coordinato attività di ricerca e valorizzazione del patrimonio storico documentale sammarinese.
2021
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ISBN 979-12-80232-44-1
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Colpevole fino a prova contraria
Discorso attorno al nostro sistema fiscale
Premio della Giuria alla V Edizione del Milano International
Terzo classificato al Premio Città di Avellino
Menzione d'onore al Premio Vitruvio di Lecce
Menzione di merito al Premio Letterario Città di Sarzana Poeti solo Poeti Poeti
di Giovanni Benaglia
Da più parti si chiede una riforma profonda del nostro sistema tributario. Semplificazione di aliquote, razionalizzazione delle norme fiscali, maggiore progressività delle imposte.
Tutti miglioramenti che inevitabilmente comporteranno l’aumento della spesa pubblica e con tempi biblici per la loro realizzazione. Eppure una riforma, rapida e a costo zero, vi sarebbe da fare: costringere lo Stato a non considerarci degli evasori fino a prova contraria ma cittadini e contribuenti per natura onesti. Questo volume vuole offrire uno spaccato del nostro sistema fiscale visto con gli occhi dei cittadini e dei contribuenti modello i quali finiscono, loro malgrado, negli ingranaggi della macchina fiscale e da questa vengono trattati non come persone oneste ma come sospetti evasori, in un mondo rovesciato dove è l’accusato a dover dimostrare la propria innocenza.
Un sistema basato sull’abuso del diritto da parte di chi questo diritto lo dovrebbe far rispettare e che, nonostante i proclami sulla caccia agli evasori, non produce alcun incasso effettivo: nel 2019 lo Stato deve riscuotere 954 miliardi di euro tra tasse e tributi evasi, cioè la metà del nostro PIL.
L'autore
Giovanni Benaglia è nato e vive a Rimini. Dottore commercialista, esperto di contenzioso fiscale, nel corso della sua attività ha maturato specifica esperienza nel diritto societario, negli enti del terzo settore e nella fiscalità internazionale. Ha seguito, inoltre, in qualità di esperto, operazioni di acquisizione di aziende italiane da parte di società estere. Da alcuni anni ha affiancato l'attività di commercialista con quella di direttore di una cooperativa sociale che si occupa di dipendenze patologiche. Scrive di fisco ed economia per riviste specializzate del settore e per siti online. Colpevole fino a prova contraria è il suo primo libro.
2021
Pagine 168
Versione cartacea € 15,00
ISBN 979-12-80232-36-6
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Rassegna stampa
Da più parti si chiede una riforma profonda del nostro sistema tributario. Semplificazione di aliquote, razionalizzazione delle norme fiscali, maggiore progressività delle imposte.
Tutti miglioramenti che inevitabilmente comporteranno l’aumento della spesa pubblica e con tempi biblici per la loro realizzazione. Eppure una riforma, rapida e a costo zero, vi sarebbe da fare: costringere lo Stato a non considerarci degli evasori fino a prova contraria ma cittadini e contribuenti per natura onesti. Questo volume vuole offrire uno spaccato del nostro sistema fiscale visto con gli occhi dei cittadini e dei contribuenti modello i quali finiscono, loro malgrado, negli ingranaggi della macchina fiscale e da questa vengono trattati non come persone oneste ma come sospetti evasori, in un mondo rovesciato dove è l’accusato a dover dimostrare la propria innocenza.
Un sistema basato sull’abuso del diritto da parte di chi questo diritto lo dovrebbe far rispettare e che, nonostante i proclami sulla caccia agli evasori, non produce alcun incasso effettivo: nel 2019 lo Stato deve riscuotere 954 miliardi di euro tra tasse e tributi evasi, cioè la metà del nostro PIL.
L'autore
Giovanni Benaglia è nato e vive a Rimini. Dottore commercialista, esperto di contenzioso fiscale, nel corso della sua attività ha maturato specifica esperienza nel diritto societario, negli enti del terzo settore e nella fiscalità internazionale. Ha seguito, inoltre, in qualità di esperto, operazioni di acquisizione di aziende italiane da parte di società estere. Da alcuni anni ha affiancato l'attività di commercialista con quella di direttore di una cooperativa sociale che si occupa di dipendenze patologiche. Scrive di fisco ed economia per riviste specializzate del settore e per siti online. Colpevole fino a prova contraria è il suo primo libro.
2021
Pagine 168
Versione cartacea € 15,00
ISBN 979-12-80232-36-6
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Rassegna stampa
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60 anni fa, Rovereta
a cura dell'Associazione Emma Rossi
Il volume contiene gli atti della Conversazione Pubblica sul tema “60 anni fa, Rovereta”, tenutasi il 5 ottobre 2017, su iniziativa dell’Associazione Emma Rossi. Lo scopo è quello di mettere a disposizione del pubblico, soprattutto dei più giovani, uno strumento semplice di conoscenza e di riflessione su un passaggio delicatissimo e fondamentale della storia recente della Repubblica di San Marino, comunemente noto come i “fatti di Rovereta” o semplicemente “Rovereta”.
Si tratta di un capitolo della storia sammarinese che può e deve essere ancora studiato, analizzato ed approfondito, acquisendo tutta la documentazione che via via risulta emergere da ricerche più
mirate e dall’apertura di nuovi archivi. Questa operazione può risultare utile per metabolizzare una vicenda che per anni e anni è stata fortemente divisiva nella società sammarinese. Un segnale più che incoraggiante in questa direzione sono state le voci dei figli e dei nipoti dei protagonisti di Rovereta che hanno sentito il bisogno, dopo 60 anni, di rendere pubblico l’avvenuto superamento di contrapposizioni dolorose tra le loro stesse famiglie, pur nel rispetto di opinioni e convinzioni che resteranno necessariamente contrapposte.
I giorni dell'ottobre 1957, per la Repubblica di San Marino, furono drammatici ed epocali. Per la prima volta nella storia, e suo malgrado, il piccolo Stato si trova al centro di una complessa vicenda dai risvolti internazionali e finisce sulle pagine dei maggiori organi della stampa mondiale. Siamo in piena "guerra fredda" tra USA e URSS: a San Marino, con un golpe, i democristiani mettono fine a dodici anni di governo socialcomunista, l'unico esistente nel blocco occidentale, e ne instaurano uno provvisorio immediatamente riconosciuto dall'Italia che riesce così a togliersi il sassolino "rosso" dalla scarpa. C'è un clima da guerra civile, con la presenza in strada di miliziani armati di mitra e fucile. E un cordone militare di 2000 carabinieri italiani a presidiare i confini.
2021
Pagine 72
Versione cartacea € 12,00
ISBN 979-12-80232-28-1
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Il volume contiene gli atti della Conversazione Pubblica sul tema “60 anni fa, Rovereta”, tenutasi il 5 ottobre 2017, su iniziativa dell’Associazione Emma Rossi. Lo scopo è quello di mettere a disposizione del pubblico, soprattutto dei più giovani, uno strumento semplice di conoscenza e di riflessione su un passaggio delicatissimo e fondamentale della storia recente della Repubblica di San Marino, comunemente noto come i “fatti di Rovereta” o semplicemente “Rovereta”.
Si tratta di un capitolo della storia sammarinese che può e deve essere ancora studiato, analizzato ed approfondito, acquisendo tutta la documentazione che via via risulta emergere da ricerche più
mirate e dall’apertura di nuovi archivi. Questa operazione può risultare utile per metabolizzare una vicenda che per anni e anni è stata fortemente divisiva nella società sammarinese. Un segnale più che incoraggiante in questa direzione sono state le voci dei figli e dei nipoti dei protagonisti di Rovereta che hanno sentito il bisogno, dopo 60 anni, di rendere pubblico l’avvenuto superamento di contrapposizioni dolorose tra le loro stesse famiglie, pur nel rispetto di opinioni e convinzioni che resteranno necessariamente contrapposte.
I giorni dell'ottobre 1957, per la Repubblica di San Marino, furono drammatici ed epocali. Per la prima volta nella storia, e suo malgrado, il piccolo Stato si trova al centro di una complessa vicenda dai risvolti internazionali e finisce sulle pagine dei maggiori organi della stampa mondiale. Siamo in piena "guerra fredda" tra USA e URSS: a San Marino, con un golpe, i democristiani mettono fine a dodici anni di governo socialcomunista, l'unico esistente nel blocco occidentale, e ne instaurano uno provvisorio immediatamente riconosciuto dall'Italia che riesce così a togliersi il sassolino "rosso" dalla scarpa. C'è un clima da guerra civile, con la presenza in strada di miliziani armati di mitra e fucile. E un cordone militare di 2000 carabinieri italiani a presidiare i confini.
2021
Pagine 72
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ISBN 979-12-80232-28-1
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La Carta dei Diritti
45 anni dopo
a cura dell'Associazione Emma Rossi
Questo volume contiene gli atti della Conversazione pubblica tenutasi il 6 settembre 2019 sul tema “La Carta dei Diritti, 45 anni dopo – Riflessione pubblica sul significato e l’attualità della Legge 8 luglio 1974 n. 59 e successive modifiche”. La pubblicazione ha lo scopo di custodire e consegnare all’intelligenza e allo studio di cittadini e operatori del diritto il contributo di idee e di ragionamenti, offerto nell’ambito della Conversazione, da tre autorevoli sammarinesi: Giovanna Crescentini, Lamberto Emiliani e Gilberto Felici. L’auspicio è che i temi trattati e le suggestioni formulate siano di stimolo al dibattito civile e alla crescita di una cultura condivisa dei diritti e dei doveri di ogni cittadino.
L’Associazione Emma Rossi ringrazia l’Ordine degli Avvocati e dei Notai della Repubblica per avere contribuito a finanziare la realizzazione del presente volume che raccoglie gli atti di una riflessione a più voci su temi che, dopo oltre 40 anni dall’approvazione della nostra Dichiarazione dei Diritti, sono ancora di grandissima attualità.
2020
Pagine 92
Versione cartacea € 12,00
ISBN 978-88-98275-96-0
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Questo volume contiene gli atti della Conversazione pubblica tenutasi il 6 settembre 2019 sul tema “La Carta dei Diritti, 45 anni dopo – Riflessione pubblica sul significato e l’attualità della Legge 8 luglio 1974 n. 59 e successive modifiche”. La pubblicazione ha lo scopo di custodire e consegnare all’intelligenza e allo studio di cittadini e operatori del diritto il contributo di idee e di ragionamenti, offerto nell’ambito della Conversazione, da tre autorevoli sammarinesi: Giovanna Crescentini, Lamberto Emiliani e Gilberto Felici. L’auspicio è che i temi trattati e le suggestioni formulate siano di stimolo al dibattito civile e alla crescita di una cultura condivisa dei diritti e dei doveri di ogni cittadino.
L’Associazione Emma Rossi ringrazia l’Ordine degli Avvocati e dei Notai della Repubblica per avere contribuito a finanziare la realizzazione del presente volume che raccoglie gli atti di una riflessione a più voci su temi che, dopo oltre 40 anni dall’approvazione della nostra Dichiarazione dei Diritti, sono ancora di grandissima attualità.
2020
Pagine 92
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ISBN 978-88-98275-96-0
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Acqua buona riminese
Sorgenti, acquedotti, fontane e lavatoi: nuove ricerche
di Cristina Ravara Montebelli
Nel libro, realizzato su iniziativa di Romagna Acque-Società delle fonti, sono approfonditi con nuovi apporti documentari, temi già affrontati in passato dall'autrice, relativi alle fonti riminesi ed alla conduzione dell’acqua potabile, ovvero “acqua buona” dalle sorgenti fino alla città, a partire dall'epoca romana fino alla modernità.
Il primo capitolo è quindi dedicato all'individuazione ed alla storia delle sorgenti, localizzate non solo sul colle di Covignano, ma anche lungo la costa. Poi l’autrice analizza le principali tipologie di acquedotti riminesi di epoca romana, che sostanzialmente hanno permesso la conduzione dell’acqua potabile fino ad oggi, apportando nuove informazioni sulla costruzione della fontana di Piazza Cavour e di fontane più recenti che abbellivano il lido riminese, senza però dimenticare i lavatoi, in particolare quello del Borgo Sant'Andrea con l’eroica figura della lavandaia Gorini Zaira, che nel 1910 salvò la vita ad un bambino caduto nel canale, ottenendo la medaglia di bronzo al valore civile.
L'autrice
Cristina Ravara Montebelli è archeologa libera professionista con esperienza ormai ventennale. Da anni è impegnata in ricerche d’archivio riguardanti l’archeologia, il collezionismo e la storia della provincia riminese e della Repubblica di San Marino. Ha partecipato in qualità di ricercatrice a Progetti Europei, come relatrice a convegni nazionali e internazionali e in veste di docente a lezioni e seminari universitari. È cultore della materia Topografia antica presso il Dipartimento Beni Culturali, Università di Bologna, Campus di Ravenna. Fa parte del direttivo della Società di studi storici per il Montefeltro. È amministratrice della start up innovativa YourBoost srls, nell’ambito della quale si occupa di web marketing culturale. Ha al suo attivo più di cinquantina articoli scientifici e varie monografie, fra le quali La valle degli idoli. Bronzi preromani da Casalecchio e dalla Valmarecchia. Fonti archeologiche d’archivio (2013) e Le vie della seta a Rimini. Artefici e luoghi produttivi (XVI-XX secolo), Bookstones (2014). Ha curato anche volumi collettanei, fra i quali Alea iacta est. Giulio Cesare in Archivio (2010).
2020
Pagine 106
Versione cartacea € 20,00
ISBN 978-8898275-94-6
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Versione ebooK € 5,99
ISBN 978-88-98275-97-7
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Nel libro, realizzato su iniziativa di Romagna Acque-Società delle fonti, sono approfonditi con nuovi apporti documentari, temi già affrontati in passato dall'autrice, relativi alle fonti riminesi ed alla conduzione dell’acqua potabile, ovvero “acqua buona” dalle sorgenti fino alla città, a partire dall'epoca romana fino alla modernità.
Il primo capitolo è quindi dedicato all'individuazione ed alla storia delle sorgenti, localizzate non solo sul colle di Covignano, ma anche lungo la costa. Poi l’autrice analizza le principali tipologie di acquedotti riminesi di epoca romana, che sostanzialmente hanno permesso la conduzione dell’acqua potabile fino ad oggi, apportando nuove informazioni sulla costruzione della fontana di Piazza Cavour e di fontane più recenti che abbellivano il lido riminese, senza però dimenticare i lavatoi, in particolare quello del Borgo Sant'Andrea con l’eroica figura della lavandaia Gorini Zaira, che nel 1910 salvò la vita ad un bambino caduto nel canale, ottenendo la medaglia di bronzo al valore civile.
L'autrice
Cristina Ravara Montebelli è archeologa libera professionista con esperienza ormai ventennale. Da anni è impegnata in ricerche d’archivio riguardanti l’archeologia, il collezionismo e la storia della provincia riminese e della Repubblica di San Marino. Ha partecipato in qualità di ricercatrice a Progetti Europei, come relatrice a convegni nazionali e internazionali e in veste di docente a lezioni e seminari universitari. È cultore della materia Topografia antica presso il Dipartimento Beni Culturali, Università di Bologna, Campus di Ravenna. Fa parte del direttivo della Società di studi storici per il Montefeltro. È amministratrice della start up innovativa YourBoost srls, nell’ambito della quale si occupa di web marketing culturale. Ha al suo attivo più di cinquantina articoli scientifici e varie monografie, fra le quali La valle degli idoli. Bronzi preromani da Casalecchio e dalla Valmarecchia. Fonti archeologiche d’archivio (2013) e Le vie della seta a Rimini. Artefici e luoghi produttivi (XVI-XX secolo), Bookstones (2014). Ha curato anche volumi collettanei, fra i quali Alea iacta est. Giulio Cesare in Archivio (2010).
2020
Pagine 106
Versione cartacea € 20,00
ISBN 978-8898275-94-6
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La sindrome da encefalopatia posteriore reversibile
Aspetti clinici e neuroradiologici
di Francesco Maria Galassi
In questa monografia viene presa in esame una realtà neurologica ancora non del tutto esplorata, la Sindrome da Encefalopatia Posteriore Reversibile (PRES), descritta per la prima volta nel 1996. Lo studio qui proposto rappresenta la versione aggiornata e riveduta della tesi di laurea in Medicina e Chirurgia dell'autore discussa nel 2014. La ricerca, dopo un ampio riesame della letteratura scientifica sul tema, dalle cause alla clinica della condizione, analizza nel dettaglio una serie di casi clinici originali di pazienti italiani e la raffronta ai dati internazionali.
L'autore
Francesco Maria Galassi, Associate Professor presso la Flinders University (Adelaide, Australia), è medico e studioso delle malattie del passato. Autore di oltre cento tra pubblicazioni scientifiche su prestigiose riviste internazionali e contributi monografici, nel 2017 è stato inserito dalla rivista americana Forbes nella lista dei 30 scienziati under 30 più influenti in Europa. Dirige il FAPAB Research Center (Avola, Sicilia), centro di ricerca dedicato allo studio dell'antropologia forense, della paleopatologia e della bioarcheologia.
2020
Pagine 70
Versione cartacea € 25,00
ISBN 978-8898275-95-3
NON DISPONIBILE
In questa monografia viene presa in esame una realtà neurologica ancora non del tutto esplorata, la Sindrome da Encefalopatia Posteriore Reversibile (PRES), descritta per la prima volta nel 1996. Lo studio qui proposto rappresenta la versione aggiornata e riveduta della tesi di laurea in Medicina e Chirurgia dell'autore discussa nel 2014. La ricerca, dopo un ampio riesame della letteratura scientifica sul tema, dalle cause alla clinica della condizione, analizza nel dettaglio una serie di casi clinici originali di pazienti italiani e la raffronta ai dati internazionali.
L'autore
Francesco Maria Galassi, Associate Professor presso la Flinders University (Adelaide, Australia), è medico e studioso delle malattie del passato. Autore di oltre cento tra pubblicazioni scientifiche su prestigiose riviste internazionali e contributi monografici, nel 2017 è stato inserito dalla rivista americana Forbes nella lista dei 30 scienziati under 30 più influenti in Europa. Dirige il FAPAB Research Center (Avola, Sicilia), centro di ricerca dedicato allo studio dell'antropologia forense, della paleopatologia e della bioarcheologia.
2020
Pagine 70
Versione cartacea € 25,00
ISBN 978-8898275-95-3
NON DISPONIBILE
la_sindrome_da_encefalopatia_posteriore_reversibile_scheda_editoriale.pdf | |
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Lectio magistralis 2014-2018
Questo volume raccoglie i testi delle lezioni magistrali che l'Associazione Emma Rossi della Repubblica di San Marino ha promosso tra il 2014 e il 2018. Gli autori sono personalità significative della letteratura e del mondo accademico e professionale italiano ed estero. I temi trattati da Dacia Maraini, Daniela Boscolo, Andrea Canevaro, Andreas Kipar e Andrea Ugolini toccano diversi argomenti come il ruolo creativo della donna, l'inclusione scolastica, l'integrazione sociale, il paesaggio come moderatore dello sviluppo e la tutela del patrimonio culturale.
2019
Pagine 96
Versione cartacea € 12,00
ISBN 978-8898275-91-5
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2019
Pagine 96
Versione cartacea € 12,00
ISBN 978-8898275-91-5
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Professione macellaio
Iniziamo a fare marketing
di Walter Pierucci
Il mestiere del macellaio è in una fase avanzata di evoluzione e di enormi cambiamenti. Per evitare brutte sorprese, per non perdere buona parte degli incassi o, nei casi peggiori, chiudere l’attività è necessario rimanere al passo con i tempi ed iniziare a ragionare in maniera più aperta. Il butcher di oggi deve imparare a gestire la propria azienda come un vero imprenditore, mettendo in campo soprattutto i nuovi strumenti del marketing propri delle grandi aziende. Non basta più sapere lavorare bene la carne, occorre differenziarsi dalla concorrenza e arrivare al cliente attraverso strade che non sono più quelle del passato. Questo è possibile solo conoscendo, e quindi applicando, le diverse strategie innovative che, in questo libro, vengono illustrate con la massima chiarezza e praticità, come fosse un ipotetico viaggio verso la meta finale della nostra azienda: il successo.
L'autore
Walter Pierucci (Rimini 1979) lavora in macelleria da quasi venticinque anni. Nel 2007 ha avviato e gestito una propria attività, che ha poi chiuso nel 2015. Da questa esperienza ha iniziato ad approfondire e studiare il marketing da applicare al settore, creando un metodo che ha testato nel punto vendita dove oggi lavora con enorme successo. Ha fondato il marchio e il sito www.professionemacellaio.it.
2019
Pagine 96
Versione cartacea € 15,00
ISBN 978-88-98275-84-7
ESAURITO
Versione ebooK € 5,99
ISBN 978-88-98275-89-2
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Il mestiere del macellaio è in una fase avanzata di evoluzione e di enormi cambiamenti. Per evitare brutte sorprese, per non perdere buona parte degli incassi o, nei casi peggiori, chiudere l’attività è necessario rimanere al passo con i tempi ed iniziare a ragionare in maniera più aperta. Il butcher di oggi deve imparare a gestire la propria azienda come un vero imprenditore, mettendo in campo soprattutto i nuovi strumenti del marketing propri delle grandi aziende. Non basta più sapere lavorare bene la carne, occorre differenziarsi dalla concorrenza e arrivare al cliente attraverso strade che non sono più quelle del passato. Questo è possibile solo conoscendo, e quindi applicando, le diverse strategie innovative che, in questo libro, vengono illustrate con la massima chiarezza e praticità, come fosse un ipotetico viaggio verso la meta finale della nostra azienda: il successo.
L'autore
Walter Pierucci (Rimini 1979) lavora in macelleria da quasi venticinque anni. Nel 2007 ha avviato e gestito una propria attività, che ha poi chiuso nel 2015. Da questa esperienza ha iniziato ad approfondire e studiare il marketing da applicare al settore, creando un metodo che ha testato nel punto vendita dove oggi lavora con enorme successo. Ha fondato il marchio e il sito www.professionemacellaio.it.
2019
Pagine 96
Versione cartacea € 15,00
ISBN 978-88-98275-84-7
ESAURITO
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VERSO. Valori e responsabilità sociale
A cura di Maria Gabriella Baldarelli
Progetto percoRSI. Laboratorio Bilancio Sociale per le piccole medie imprese.
Il progetto trova le sue prime radici nel 2008 durante un convegno internazionale CSEAR svolto presso l'Università di Bologna - campus di Rimini, in cui è stato coinvolto il presidente dell'Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili di Rimini, che ha promesso davanti ad una platea internazionale, che l'Ordine si sarebbe impegnato sui temi del bilancio sociale negli anni a venire.
Tale progetto si pone come obbiettivo di sensibilizzare le piccole e micro imprese nei confronti della responsabilità sociale considerando che sono azioni socialmente responsabili soltanto quelle attuate dall'imprenditore oltre agli obblighi legali o contrattuali imposti dallo statuto. Per far questo, si è decisa la realizzazione di uno strumento semplice per la raccolta dei dati e la loro successiva elaborazione in un documento di rendicontazione sociale, fruibile dalle Piccole e Medie Imprese. Questo libro ha come scopo primario quello di descrivere il lavoro svolto in questi anni e di mostrare i risultati che da esso ne sono derivati, sia in termini di diffusione della buona prassi della responsabilità sociale, sia in termini di sviluppo culturale della trasparenza delle informazioni nei confronti dei gruppi di interesse.
2018
Versione ebooK € 4,99
ISBN 978-88-98275-69-4
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Progetto percoRSI. Laboratorio Bilancio Sociale per le piccole medie imprese.
Il progetto trova le sue prime radici nel 2008 durante un convegno internazionale CSEAR svolto presso l'Università di Bologna - campus di Rimini, in cui è stato coinvolto il presidente dell'Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili di Rimini, che ha promesso davanti ad una platea internazionale, che l'Ordine si sarebbe impegnato sui temi del bilancio sociale negli anni a venire.
Tale progetto si pone come obbiettivo di sensibilizzare le piccole e micro imprese nei confronti della responsabilità sociale considerando che sono azioni socialmente responsabili soltanto quelle attuate dall'imprenditore oltre agli obblighi legali o contrattuali imposti dallo statuto. Per far questo, si è decisa la realizzazione di uno strumento semplice per la raccolta dei dati e la loro successiva elaborazione in un documento di rendicontazione sociale, fruibile dalle Piccole e Medie Imprese. Questo libro ha come scopo primario quello di descrivere il lavoro svolto in questi anni e di mostrare i risultati che da esso ne sono derivati, sia in termini di diffusione della buona prassi della responsabilità sociale, sia in termini di sviluppo culturale della trasparenza delle informazioni nei confronti dei gruppi di interesse.
2018
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ISBN 978-88-98275-69-4
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015
Un terzo (di) teatro a Santarcangelo
di Alessandro Carli
Quindici anni di viaggi nelle notti estive romagnole, a seguire gli spettacoli del Festival di Santarcangelo, che nel tempo ha cambiato diversi nomi ma non la sua più sincera sostanza. Una raccolta di recensioni sincere, spesso scomode, quasi sempre criticate, pubblicate per La Voce di Romagna e San Marino Fixing e qui raccolte in versione integrale. Spettacoli quindi, ma anche compagnie, attori, rincorse tra un luogo e un altro, cene saltate, applausi, sbadigli, elogi (non troppi) e sonore stroncature (molte). Quindici anni di artisti – Celestini, Delbono, Motus, Socìetas Raffaello Sanzio, Enia, Nekrosius, eccetera - raccontati da una penna indipendente.
L'autore
Alessandro Carli è nato a Crespano del Grappa, in provincia di Treviso, nel 1975. Ha vissuto a Roma, a Venezia e a Rimini, dove tuttora risiede. Si è laureato in Lettere moderne a Urbino con una tesi sul teatro di ricerca in Italia. Giornalista professionista, direttore di San Marino Fixing, i suoi articoli sono stati pubblicati anche su Il Sole 24 Ore, Corriere della Sera e www.dagospia.com. Ha curato la prefazione del libro Teatro di Giacomo Gamba (Starrylink Editrice) e la quarta di copertina di Anima e carne: donne in scena di Eugenio Sideri (Fernandel).
2016
Pagine 105
Versione cartacea € 8,00
ISBN 978-88-98275-35-9
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Versione ebooK € 4,99
ISBN 978-88-98275-38-0
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Rassegna stampa
Quindici anni di viaggi nelle notti estive romagnole, a seguire gli spettacoli del Festival di Santarcangelo, che nel tempo ha cambiato diversi nomi ma non la sua più sincera sostanza. Una raccolta di recensioni sincere, spesso scomode, quasi sempre criticate, pubblicate per La Voce di Romagna e San Marino Fixing e qui raccolte in versione integrale. Spettacoli quindi, ma anche compagnie, attori, rincorse tra un luogo e un altro, cene saltate, applausi, sbadigli, elogi (non troppi) e sonore stroncature (molte). Quindici anni di artisti – Celestini, Delbono, Motus, Socìetas Raffaello Sanzio, Enia, Nekrosius, eccetera - raccontati da una penna indipendente.
L'autore
Alessandro Carli è nato a Crespano del Grappa, in provincia di Treviso, nel 1975. Ha vissuto a Roma, a Venezia e a Rimini, dove tuttora risiede. Si è laureato in Lettere moderne a Urbino con una tesi sul teatro di ricerca in Italia. Giornalista professionista, direttore di San Marino Fixing, i suoi articoli sono stati pubblicati anche su Il Sole 24 Ore, Corriere della Sera e www.dagospia.com. Ha curato la prefazione del libro Teatro di Giacomo Gamba (Starrylink Editrice) e la quarta di copertina di Anima e carne: donne in scena di Eugenio Sideri (Fernandel).
2016
Pagine 105
Versione cartacea € 8,00
ISBN 978-88-98275-35-9
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ISBN 978-88-98275-38-0
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Rassegna stampa
015_un_terzo__di__teatro_a_santarcangelo_scheda_editoriale.pdf | |
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Miniere sulfuree e carbonifere tra Sogliano al Rubicone,
Repubblica di San Marino e Perticara
a cura di Cristina Ravara Montebelli
Autori vari
In questo volume sono raccolte le relazioni presentate in tre Giornate di studio dedicate alle miniere di zolfo e di lignite, attive fra il XIX ed il XX secolo ed ubicate nelle provincie di Rimini, Forlì-Cesena e nella Repubblica di San Marino, a 50 anni dalla chiusura della miniera di zolfo più grande d’Europa, la miniera di Perticara, dove si è svolto uno dei tre appuntamenti.
Gli studiosi hanno declinato i vari aspetti di queste importanti realtà economiche del territorio: la geologia dei luoghi e dei giacimenti, la storia, a partire dalla figura del conte Marco Fantuzzi (1740-1806), con le prime esplorazioni e tentativi di sfruttamento, l'analisi delle attività estrattive e le storie di alcuni protagonisti, con testimonianze dirette delle persone che hanno lavorato nelle miniere.
2015
Pagine 96
Versione cartacea € 12,00
ISBN 978-88-98275-24-3
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Autori vari
In questo volume sono raccolte le relazioni presentate in tre Giornate di studio dedicate alle miniere di zolfo e di lignite, attive fra il XIX ed il XX secolo ed ubicate nelle provincie di Rimini, Forlì-Cesena e nella Repubblica di San Marino, a 50 anni dalla chiusura della miniera di zolfo più grande d’Europa, la miniera di Perticara, dove si è svolto uno dei tre appuntamenti.
Gli studiosi hanno declinato i vari aspetti di queste importanti realtà economiche del territorio: la geologia dei luoghi e dei giacimenti, la storia, a partire dalla figura del conte Marco Fantuzzi (1740-1806), con le prime esplorazioni e tentativi di sfruttamento, l'analisi delle attività estrattive e le storie di alcuni protagonisti, con testimonianze dirette delle persone che hanno lavorato nelle miniere.
2015
Pagine 96
Versione cartacea € 12,00
ISBN 978-88-98275-24-3
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miniere_sulfuree_e_carbonifere_scheda_editoriale.pdf | |
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Visioni fantastiche dall'Altrove
Antologia di figure bizzarre
a cura di Fondazione En.A.I.P. S. Zavatta Rimini
Questo libro è il risultato finale di un gruppo di lavoro del corso di progettazione grafica tenuto presso la Fondazione En.A.I.P. S. Zavatta di Rimini. Le creature che si trovano al suo interno, ognuna con una storia, un carattere e un ambiente di appartenenza, nascono dall'unione fantastica di immagini e pensieri, di forme animate e oggetti inanimati. Il tutto per creare una realtà parallela e dal forte impatto grafico che, pur rimanendo tutt'ora improbabile e sconosciuta, non è più invisibile.
2015
Pagine 24
Versione cartacea € 5,00
ISBN 978-88-98275-23-6
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Questo libro è il risultato finale di un gruppo di lavoro del corso di progettazione grafica tenuto presso la Fondazione En.A.I.P. S. Zavatta di Rimini. Le creature che si trovano al suo interno, ognuna con una storia, un carattere e un ambiente di appartenenza, nascono dall'unione fantastica di immagini e pensieri, di forme animate e oggetti inanimati. Il tutto per creare una realtà parallela e dal forte impatto grafico che, pur rimanendo tutt'ora improbabile e sconosciuta, non è più invisibile.
2015
Pagine 24
Versione cartacea € 5,00
ISBN 978-88-98275-23-6
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visioni_fantastiche_dallaltrove_scheda_editoriale.pdf | |
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Le vie della seta a Rimini
Artefici e luoghi produttivi (XVI - XX sec.)
di Cristina Ravara Montebelli
La seta, una vocazione del territorio riminese fino ad ora assolutamente inedita. Eppure c'è un antico indizio dell'allevamento del baco, della produzione, lavorazione e commercializzazione del filo: il trattato dal titolo Il vermicello dalla seta, pubblicato a Rimini nel 1581 da Corsucci di Sassocorvaro, il primo trattato in lingua italiana su questi argomenti e per di più rivolto alle donne.
Lo studio, che s'inserisce nell'ambito del progetto “Patrimonio Culturale a Rimini e in Romagna: Archivi per il Fashion e la Moda tra Ottocento e Novecento”, promosso dal Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita Campus di Rimini, Università di Bologna, prende in esame fonti archivistiche del tutto inedite per ricostruire le fasi di sviluppo di un'attività economica di primaria importanza per la città e il territorio riminese fra XVII e inizio del XX secolo, individuandone i luoghi, ovvero filatoi e filande, in alcuni casi ancora oggi esistenti, e gli artefici, famiglie come quella Manganoni, meglio nota per la collezione di quadri del Guercino, o Aducci, tramandatesi per generazioni l'arte della seta.
Indice:
I Tintori: medici, filandieri e fondatori dell'azienda Bagni riminese
I Gardini, i Savioni, Filiberto Serpieri e... qualche donna
Gli Aducci
Innovatori riminesi ed astuzie dei contadini
Il Pavaglione riminese, regolamenti e pratiche
L'autore
Cristina Ravara Montebelli, archeologa di professione con esperienza ventennale, organizzatrice di mostre e convegni. Da anni è impegnata in ricerche d'archivio riguardanti l'archeologia, il collezionismo e la storia della provincia riminese e della Repubblica di San Marino. Ha partecipato in qualità di ricercatrice a Progetti Europei (ROMIT, ADRIAS, B.A.R.C.A), come relatrice a Convegni Nazionali ed Internazionali, in veste di docente a Seminari universitari. E' cultore della materia (Topografia antica) presso il Dipartimento Beni Culturali, Università di Bologna, Campus di Ravenna. Ha al suo attivo una cinquantina di articoli scientifici, varie monografie e la curatela di volumi collettanei fra cui: Ville al mare tra Romagna e Italia (1861-1918), Bologna 2013; Le vie della seta a Rimini. Artefici e luoghi produttivi (XVI – XX sec.), Rimini 2014; Miniere sulfuree e carbonifere tra Sogliano al Rubicone, Repubblica di San Marino e Perticara, Rimini 2015. Dal 2016 è amministratore della start up innovativa YourBoost srls, dove si occupa in particolare de settore marketing culturale e archivi della moda.
2014
Pagine 176
Versione cartacea € 18,00
ISBN 978-88-98275-19-9
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Versione ebooK € 5,99
ISBN 978-88-98275-21-2
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Rassegna stampa
La seta, una vocazione del territorio riminese fino ad ora assolutamente inedita. Eppure c'è un antico indizio dell'allevamento del baco, della produzione, lavorazione e commercializzazione del filo: il trattato dal titolo Il vermicello dalla seta, pubblicato a Rimini nel 1581 da Corsucci di Sassocorvaro, il primo trattato in lingua italiana su questi argomenti e per di più rivolto alle donne.
Lo studio, che s'inserisce nell'ambito del progetto “Patrimonio Culturale a Rimini e in Romagna: Archivi per il Fashion e la Moda tra Ottocento e Novecento”, promosso dal Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita Campus di Rimini, Università di Bologna, prende in esame fonti archivistiche del tutto inedite per ricostruire le fasi di sviluppo di un'attività economica di primaria importanza per la città e il territorio riminese fra XVII e inizio del XX secolo, individuandone i luoghi, ovvero filatoi e filande, in alcuni casi ancora oggi esistenti, e gli artefici, famiglie come quella Manganoni, meglio nota per la collezione di quadri del Guercino, o Aducci, tramandatesi per generazioni l'arte della seta.
Indice:
- Gli esordi: il trattato di Corsucci e le tecniche di allevamento del baco a Rimini alla fine del XVI secolo
- Capitoli de' boccioli o filugelli (1646)
- Il filatoio Manganoni, poi Zollio (XVII secolo)
- Filatoieri riminesi del XVIII secolo: il problema del dazio e della "delocalizzazione"
- Dai filatoi alle filande
- Filandieri riminesi (XIX secolo)
I Tintori: medici, filandieri e fondatori dell'azienda Bagni riminese
I Gardini, i Savioni, Filiberto Serpieri e... qualche donna
Gli Aducci
Innovatori riminesi ed astuzie dei contadini
Il Pavaglione riminese, regolamenti e pratiche
- L'epilogo: i mercati serici e le ultime filande nel Riminese dall'Inchiesta Jacini
- Per un approfondimento sulle famiglie Manganoni e Zollio (di Samanta Bruschi)
L'autore
Cristina Ravara Montebelli, archeologa di professione con esperienza ventennale, organizzatrice di mostre e convegni. Da anni è impegnata in ricerche d'archivio riguardanti l'archeologia, il collezionismo e la storia della provincia riminese e della Repubblica di San Marino. Ha partecipato in qualità di ricercatrice a Progetti Europei (ROMIT, ADRIAS, B.A.R.C.A), come relatrice a Convegni Nazionali ed Internazionali, in veste di docente a Seminari universitari. E' cultore della materia (Topografia antica) presso il Dipartimento Beni Culturali, Università di Bologna, Campus di Ravenna. Ha al suo attivo una cinquantina di articoli scientifici, varie monografie e la curatela di volumi collettanei fra cui: Ville al mare tra Romagna e Italia (1861-1918), Bologna 2013; Le vie della seta a Rimini. Artefici e luoghi produttivi (XVI – XX sec.), Rimini 2014; Miniere sulfuree e carbonifere tra Sogliano al Rubicone, Repubblica di San Marino e Perticara, Rimini 2015. Dal 2016 è amministratore della start up innovativa YourBoost srls, dove si occupa in particolare de settore marketing culturale e archivi della moda.
2014
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Winning book in the Best
in the World of the Gourmand Awards
in Beijing Cookbook Fair China!!!!
Anguria Reggiana
Tradizione, terre e qualità
di Giampiero Bonetti, Vicenzo Brandolini, Annalisa Maietti, Luigi Pacchiarini, David Panciroli, Stefano Raimondi, Carla Scotti, Paola Tedeschi
L’anguria ha sempre rappresentato un seminativo di grande interesse nel contesto della provincia di Reggio Emilia e più nello specifico nella Bassa Reggiana dove ha trovato terreni vocati e clima particolarmente favorevole al suo sviluppo. I fattori micro ambientali specifici e peculiari, uniti all’esperienza secolare ed alla messa a punto di pratiche di coltivazione sostenibile, hanno contribuito a conferire all’anguria reggiana una reputazione solida che gli deriva da caratteristiche uniche ed irripetibili, quali la polpa croccante dal color rosso brillante, il suo profumo caratteristico e l’elevato grado zuccherino, che la rendono particolarmente richiesta dal consumatore più esigente.
In collaborazione con:
Provincia di Reggio Emilia
Associazione Produttori Anguria Reggiana
Dinamica
2012
Pagine 96
ISBN 978-88-98275-00-7
Non disponibile
L’anguria ha sempre rappresentato un seminativo di grande interesse nel contesto della provincia di Reggio Emilia e più nello specifico nella Bassa Reggiana dove ha trovato terreni vocati e clima particolarmente favorevole al suo sviluppo. I fattori micro ambientali specifici e peculiari, uniti all’esperienza secolare ed alla messa a punto di pratiche di coltivazione sostenibile, hanno contribuito a conferire all’anguria reggiana una reputazione solida che gli deriva da caratteristiche uniche ed irripetibili, quali la polpa croccante dal color rosso brillante, il suo profumo caratteristico e l’elevato grado zuccherino, che la rendono particolarmente richiesta dal consumatore più esigente.
In collaborazione con:
Provincia di Reggio Emilia
Associazione Produttori Anguria Reggiana
Dinamica
2012
Pagine 96
ISBN 978-88-98275-00-7
Non disponibile