Isotta degli Atti
L'amore e il potere
Nel 2017 ricorre il sesto centenario della nascita di Sigismondo Pandolfo Malatesta (1417-1468), un evento di rilevante importanza a livello internazionale.
Per anticipare tale ricorrenza, l'anno scorso la casa editrice Bookstones ha pubblicato un volume dedicato al grande Signore riminese, dal titolo Sisismondo Pandolfo Malatesta controverso eroe, scritto dallo storico Oreste Delucca, al quale nel 2013 è stato assegnato il premio Sigismondo d'Oro.
Quest'anno abbiamo deciso - con le stesse modalità dello scorso anno - di affiancare simbolicamente a Sigismondo il suo grande amore della vita, Isotta degli Atti, una sua biografia inedita sempre opera di Oreste Delucca.
Bella, colta, intelligente e saggia; dapprima amante, quindi sposa di Sigismondo Pandolfo Malatesta.
Protagonista, fin da giovanissima, di un amore travolgente col Signore riminese: l’amore più grande del Rinascimento, durato una intera vita, più forte delle convenzioni e delle convenienze. Coraggiosa nell’affrontare un rapporto prevedibilmente difficile; accorta nel saperlo coltivare e conservare. Splendente per la luce irradiata dalla figura del Principe; mitizzata dagli artisti e dai cantori di corte. Dopo gli anni della gloria, compagna e partecipe dell’inesorabile declino subìto da Sigismondo e dalla città. Sfortunata nella prole, perita prematuramente o tragicamente, sicché il suo seme non ha potuto dar frutti. Rimasta vedova ed esclusa dal governo cittadino, la sua vita si è conclusa nel silenzio e nella tristezza di un sogno inesorabilmente spento. Di lei ci restano i carmi dei poeti, le medaglie del Pasti, l’arca monumentale nel Tempio e la memoria imperitura del suo grande amore.
Stampato a 120 pagine su carta uso mano da edizione, legatura a filo, copertina realizzata con carta marcata Fedrigoni Tintoretto Gesso. Prezzo di copertina finale euro 20.
L'autore
Oreste Delucca, riminese, da oltre quarant'anni è impegnato nello studio delle fonti d'archivio per documentare l'ambiente, l'economia, l'urbanistica, le strutture sociali della sua città e del territorio circostante, con particolare riferimento ai secoli finali del Medioevo. Su tali argomenti ha pubblicato 30 volumi monografici e circa 150 saggi in riviste specializzate ed opere collettive. È membro della Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna, della Società di Studi Romagnoli e della Società di Studi Storici per il Montefeltro. Nel 2013 ha ricevuto il 'Sigismondo d'Oro' dal Comune di Rimini. Con Bookstones ha pubblicato Animali domestici e selvatici in una città medievale (2011), Il drago di Belverde a Rimini e altri draghi d'Italia (2014), Sigismondo Pandolfo Malatesta controverso eroe (2016).
La copertina d'arte
Come era già stato per il volume su Sigismondo, l'artista Franco Pozzi ha completato l'opera dal titolo Ars Magna Lucis et Umbrae con un esclusivo ritratto di Isotta che verrà utilizzata come immagine esclusiva di copertina.
Franco Pozzi, nato nel 1966 a Rimini dove vive, diplomato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Ravenna espone nell’ambito di mostre collettive e personali. Nel 2007 è stato invitato in un progetto collaterale alla 52° edizione della Biennale di Venezia nell’ambito delle “100 Giornate in difesa della natura” dedicate alla figura di Joseph Beuys. Nel 2008 è ospite della XV Quadriennale di Roma. Nel 2005 partecipa al Premio Giovani artisti Lissone. Tra le mostre personali, 2005 Vegeto, Galleria dell'Immagine, Rimini, 2004 Luminitza, Chiesa di S. Marina, Novafeltria (Pu), 2003 Solve et coagula, Palazzo del Ridotto, Cesena, 2000 In anticipo, Galleria dell'Immagine, Rimini. Nel 2014 partecipa alla prima edizione della Biennale del Disegno di Rimini. Convinto che la pittura, fin dalla sua leggendaria nascita narrata da Plinio il Vecchio nella Storia Naturale, si confronti col bisogno di trattenere il ricordo, negli ultimi anni (forse da sempre) costruisce memorabilia, omaggi dichiarati alle figure della sua storia dell'arte.